THE USA IS A MONSTER

Giovedì 12 luglio ore 21

usaisthemonster.jpg THE USA IS A MONSTER sono un gruppo che ha fatto dell’etica Do It Yourself la propria ragione di vita, che ha scelto l’approccio punk quale modalità di iniziazione al suono, che è passato dall’hard rock esoterico in salsa Black Sabbath al free jazz di John Coltrane senza battere ciglio e che è infinitamente innamorato del prog rock. The Usa Is A Monster incidono per la Load Rec. (Lighting Bolt, Noxagt, Sightings…) etichetta che si candida al ruolo di Skin Graft degli anni 2000, ma rientrano nel versante più classicamente rock della produzione della label di Providence, almeno nella strumentazione. Chitarra e batteria, qualche occasionale synth, il tutto suonato con la grazia di un cavernicolo. La proposta del duo resta però sempre all’interno dei canoni stilistici dell’etichetta: schizofrenia strumentale, vocalizzi pomp-rock, scale che si rincorrono in vortici allucinogeni, ascensioni melodiche da psycho-free-folk malato in una alternanza tra pezzi molto lunghi e brevi schizzi. Nell’immaginario della band le vecchie storie dei nativi americani, la sopraffazione avvenuta per mano dei nuovi arrivati bianchi, convivono temporalmente con l’attualità in una sorta di realismo magico. Usa is the monster sceglie la via espressiva del rock rumoroso e turbolento, tanto schizofrenico e furioso quanto elaborato e mutevole, che macina hardcore evoluto e rarefazioni quasi ambient per poi degenerare su territori tribal-noise, che si perde in momenti bucolici costituiti da melodie vocali e tappeti di synth per poi lasciare improvvisamente spazio a deflagrazioni strumentali: come se i Soft Machine fossero impegnati in una demoniaca jam session con i No Means No! In poche parole una band che spacca, e si raccontano cose favolose dei loro live act. Quindi, come sempre, il consiglio è di non mancare questo appuntamento!!!
www.myspace.com/usaisamonster
www.loadrecords.com/bands/usaisamonster.html

STANLEYKUBI1.jpgI francesi STANLEY KUBI sono una folle hardcore band ispirata a Stanley Kubrick, loro stessi si definiscono “free punk cabaret délirant” o “surf bossanova”, hanno una strumentazione abbastanza atipica per una band hardcore (mandolino elettrico, trombone…) e ogni tanto sembra di ascoltare Tom Waits in acido accompagnato dai Butthole Surfers. Anche per loro si sprecano gli elogi per i concerti dal vivo, con un cantante paragonato inevitabilmente al miglior Jello Biafra e la completa pazzia della band che in azione è un incrocio mostruoso tra Mr. Bungle, The Ex e gli stessi Dead Kennedys.
www.stanleykubi.org
www.myspace.com/stanleykubimusic

ingresso libero

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