TARCENTO JAZZ 2012

Venerdì 27 luglio ore 21
Parco Vittorio Gritti – Tarcento

DRASLER/KARLOVCEC TRIO
Jošt Drašler contrabbasso | Vid Drašler batteria, percussioni | Marko Karlovcec sax contralto

Il Drašler/Karlovcec Trio è una giovane formazione composta da tre tra i più promettenti musicisti sloveni attivi in diversi ambiti: la band nasce dall’incontro tra la sezione ritmica dei fratelli Jošt e Vid Drašler e il sax di Marko Karlovcec.
Dal vivo, i tre musicisti, si incontrano sul terreno della libera improvvisazione spinti dall’energia primitiva e incendiaria del free jazz.
botanic-records.blogspot.com

MIKROKOLEKTYW
Kuba Suchar batteria, elettronica | Artur Majewski tromba, elettronica

Il micro-collettivo nasconde dietro a una vera e propria cascata di suoni un semplice duo tromba e percussioni, condito da una buona dose di elettronica analogica (per quanto concerne la produzione di suoni) e digitale (per le registrazioni). I due, Kuba Suchar e Artur Majewski, hanno una militanza nel jazz polacco più innovativo (Robotobibok) e nella scena internazionale (São Paulo Underground).
Il duo inizia a suonare nel 2004 ispirato da artisti come Don Cherry, Ed Blackwell e Max Roach. Il drumming, più brasiliano che polacco, di Suchar riesce a creare straordinarie poliritmie che rivestono i lunghi mantra dal sapore quasi industriale di una rara perizia percussiva. Da parte sua Majewski si tiene con i piedi saldi sopra linee melodiche sempre molto delineate.
I Mikrokolektyw sono una delle migliori realtà avant-jazz in circolazione e se ne è accorta anche la Delmark Records, storica etichetta discografica di Chicago, che dal 1953 al 2010 non aveva mai pubblicato un disco di artisti europei fino all’esordio del duo, “Revisit”, immediatamente bissato dal dvd “Dew Point”.
myspace.com/mikrokolektyw

Sabato 28 luglio ore 21
Parco Vittorio Gritti – Tarcento

THE ASSASSINS
Francesco Cusa
batteria | Luca Dell’Anna hammond piano | Flavio Zanuttini tromba, elettronica

Nella tradizione del florilegio, del massacro e dell’organizzazione seriale, sulle altalenanti sponde della follia e dell’intelligenza, tra maniacale attenzione per i dettagli e violenta pulsione: The Assassins è un progetto sulla poliritmia come arma bianca, e l’improvvisazione come ultima occasione di redenzione. Francesco Cusa, Luca Dell’Anna e Flavio Zanuttini lavorano compulsivamente sul tempo e sulla sua percezione, su come trasformarlo nella proverbiale “pistola fumante”; una smodata ossessione per le progressioni armoniche Slominskiane (geometrie perfette con cui lastricare la strada verso l’inferno) caratterizza il materiale tematico, smontato e sezionato come sul piano di marmo del patologo di turno, come nel più tradizionale racconto jazzcore da quattro-dopo-la-mezzanotte.
improvvisatoreinvolontario.com

MOMBU
Luca T. Mai
sax baritono, m’bira | Antonio Zitarelli batteria

Mombu è un nuovo progetto di Luca T. Mai e Antonio Zitarelli, rispettivamente sax negli Zu e batteria nei Neo, per cimentarsi in una proposta che vuole trattare soluzioni musicali di matrice africana e mescolarle con la violenza sonora cara ad entrambi. Il risultato è una musica grassa torrentuosa con ritmiche magiche-ipnotiche, barriti da rituale voodoo ed uscite di rigore africano (ostinati-unisoni), il tutto con una chiave di lettura prettamente dettata dall’esperienza musicale dei due musicisti. La loro è una sintesi originale e atipica di afrobeat, jazz acido e atmosfere pesanti. Mombu è un immersione nell’Africa tribale e primordiale. L’arte che assume una funzione magica, rituale, di suggestione immediata. Fiumi di note da riempire la savana intera. Un ascolto spesso frammentato. Tutto ciò che si trova in Mombu è stato studiato, contemplato, scritto e nulla lasciato al caso. Lo studio di Antonio Zitarelli delle percussioni africane emerge pienamente nella continuità ritmica e mai sincopata di batteria e bonghi. Il sax di Luca Mai non lascia scoperti angoli vuoti e riempie in modo violento, tagliente e discordante ogni singola traccia. Il grande valore di questo progetto, oltre all’avanguardismo concettuale, risiede nel presentare, con l’utilizzo di solo due strumenti, delle sonorità uniche e frutto di studi, ricercatezza e probabilmente anche un pizzico di follia.
myspace.com/mombumombu

Domenica 29 luglio ore 21
Parco Vittorio Gritti – Tarcento

AGHE CLOPE
Stefano Giust
batteria, piatti, oggetti | Andrea Gulli laptop, elettronica | Giorgio Pacorig fender rhodes | Paolo Pascolo flauto traverso, sax alto

“La musica del quartetto Aghe Clope scorre seguendo il libero flusso dei pensieri, abbracciando un ampio spettro di riferimenti che va dall’improvvisazione radicale alla musica elettronica, dal minimal noise al rock progressivo, dalla musica contemporanea a richiami tribali. Elemento caratterizzante è il riuscito accostamento di acustico e di elettrico, di pieni e di vuoti, di furiose improvvisazioni e di momenti di stasi che corrono su un sottile filo di tensione. A volte tele-trasportato nel futuro altre volte coinvolto in un sabba frastornante l’ascoltatore affronterà un viaggio che non lo potrà lasciare indifferente.” Vincenzo Roggero, All About Jazz 2012
myspace.com/agheclope

CHRIS CORSANO / JOE McPHEE / EVAN PARKER
Chris Corsano
batteria | Joe McPhee sax contralto, sax soprano | Evan Parker sax soprano e tenore

Unica data italiana per questo trio che vede Chris Corsano, uno tra i batteristi più interessanti in circolazione confrontarsi con due maestri della musica afroamericana e del free jazz europeo: Joe McPhee e Evan Parker.

Joe McPhee (Miami, 1939) ha attraversato da protagonista oltre quarant’anni di musica jazz. È uno dei giganti dell’improvvisazione contemporanea e una delle menti più lucide in circolazione, sia per l’enorme quantità di esperienza accumulata (dal free politicizzato alla “new wave” di Chicago), sia per le incredibili potenzialità espressive del suo strabiliante polistrumentismo, ed è ormai riconosciuto come maestro assoluto da un’intera generazione di improvvisatori.
joemcphee.com
Intervista a Joe McPhee di Michael Anton Parker

Evan Parker (Bristol, 1944) è una delle figure guida del movimento musicale che ha emancipato l’improvvisazione europea dai suoi modelli americani. Profondo conoscitore della storia del jazz, coerente e tenace sostenitore dell’improvvisazione come principale terreno della creazione musicale e intelligentemente consapevole della necessità dei musicisti di autorganizzarsi, costituisce oggi un esempio per tutti i giovani sassofonisti.
evanparker.com
Evan Parker Le attitudini di un libero conversatore di Michele Coralli
Nota su Evan Parker di Francesco Martinelli

Chris Corsano (Englewood, 1975) è uno tra i musicisti più rappresentativi della musica sviluppatasi agli inizi del nuovo millennio che fondeva rock, psichedelia e minimalismo con l’attitudine di John Coltrane e Albert Ayler. Corsano ha collaborato con musicisti come Björk, Thurston Moore e Paul Flaherty che lo hanno portato a sviluppare un linguaggio musicale di straordinaria ampiezza. Ciò fa di lui uno tra i più importanti e generosi improvvisatori degli ultimi anni.
cor-sano.com

Tutti i concerti sono ad ingresso libero e si svolgeranno al parco Vittorio Gritti, situato nel centro di Tarcento (raggiungibile da via Lungotore o da via dei Molini).
In caso di maltempo all’auditorium delle scuole medie “A. Angeli” (in via Giovanni Pascoli)

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