JACKIE-O MOTHERFUCKER

Sabato 25 novembre ore 22

jackie.jpgAdorati da Sonic Youth e Mogwai, stretti collaboratori di Godspeed You! Black Emperor, coccolati dalla stampa specializzata (The Wire ha dedicato loro la copertina qualche tempo fa), i Jackie-O Motherfucker sono uno dei pochi gruppi che potrebbe stare contemporaneamente in un volume dell’Anthology Of American Folk Music come pure in una raccolta della Knitting Factory.
Il loro approccio é sicuramente avanguardistico ma il suono é indissolubilmente legato alle radici della musica americana: ne viene fuori quanto di più psichedelico si possa ascoltare nel panorama musicale odierno, semplicemente partono e vanno in nessun luogo, con l’andazzo tipicamente nomade dei Grateful Dead. La formazione, a geometria variabile, che ruota intorno alle figure dei due polistrumentisti Tom Greenwood e Nester Bucket, fa rivivere la sperimentazione underground degli anni ‘60 che mescolava free-jazz, space-rock, noise e avanguardia. Cinematica e spaziale, la loro musica sembrerebbe evocare un’apnea all’interno di strani paesaggi psichici e nebbiosi, ma i Jackie-O Motherfucker si rivelano più solari e costruiscono un’ode psichedelica sovrapponendo strati di loops e ritmi che precipitano in un vortice di trance primitiva. John Fahey, Ornette Coleman, il Tom Waits di Bone Machine, i citati Dead, sono solo alcuni dei riferimenti possibili per un gruppo di culto, alfiere di un’estetica musicale all’insegna della libertà espressiva e della contaminazione tra generi.
www.myspace.com/jomf

ingresso 8 euro

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