SLEEPYTIME GORILLA MUSEUM

Sabato 14 aprile ore 22

SLEEPYTIME GORILLA MUSEUM Ascoltare e vedere gli Sleepytime Gorilla Museum vuol dire tornare indietro fino ai tempi delle avanguardie artistiche d’inizio Novecento, vuol dire assaporare una fantastica trasposizione del dadaismo in musica, vuol dire avere tra le mani la follia e il genio di uno dei gruppi statunitensi più interessanti degli ultimi anni: dadaisti, futuristi, sperimentali e oltraggiosi, gli Sleepytime Gorilla Museum rappresentano una delle frontiere più avanzate del rock. L’impatto ritmico di questo coacervo di generi è impressionante e non meno spettacolare nella sua trascinante teatralità. Un evento assolutamente da non perdere.

Dadaismo: con Dadaismo si intende un movimento formato da alcuni intellettuali europei emigrati in Svizzera per sfuggire agli orrori della Prima Guerra Mondiale. La parola Dada, che identificò il movimento, non aveva alcun significato, a testimoniare il rifiuto di ogni atteggiamento razionalistico. La funzione principale del dadaismo era quello di distruggere una concezione oramai vecchia e desueta dell’arte, per crearne una nuova e libera.
Futurismo: movimento di matrice italiana, nato nel 1909 grazie all’opera di Filippo Tommaso Marinetti, rifiutava il concetto di un’arte élitaria e decadente, confinata nei musei e negli spazi della cultura aulica. Proponeva invece un balzo in avanti, per esplorare il mondo del futuro, fatto di parametri quali la modernità contro l’antico, la velocità contro la stasi, la violenza contro la quiete.
Sleepytime Gorilla Museum: movimento di culto americano, vissuto nell’ombra e nell’anonimato, che riprese gli intenti dadaisti e futuristi ed operò dal 1916 fino al 1950.

Senza questa introduzione non sarebbe possibile comprendere gli intenti e la natura degli Sleepytime Gorilla Museum, vera e propria reincarnazione musicale dell’originale SGM. Giunti al secondo album, gli americani continuano con il loro assurdo processo artistico, facendo proprie le teorie e le convinzioni dei movimenti di cui sopra. Quello a cui possiamo assistere è di conseguenza un profondo e radicale processo di destrutturazione musicale: suono e rumore perdono ogni loro legame con il concetto di genere predefinito per venire assemblati, rielaborati e sfruttati al fine di ridare libertà all’espressione artistico-musicale. Da ‘Of Natural History’ emergono, per fornire un’idea vagamente precisa, pazze e furiose schegge industrial/metal, intricate evoluzioni melodiche prog, atmosferiche distensioni avant-garde ed inquietanti spoken word.
Un calderone così denso da rischiare di divenire dispersivo, dannosamente caotico ed inconcludente. Eppure per i folli SGM sembra uno scherzo dar un senso al tutto e conferire unità ad una forma talmente indecifrabile.
Non smentisce nemmeno il concept, basato sulla teoria di John Kane (bizzarro matematico e filosofo misantropico dello SGM) della tendenza della società umana ad emulare le strutture ed i sistemi vitali degli animali inferiori (insetti, vermi).
Dei veri pazzi consapevoli della propria natura (di pazzi non pazzi che si atteggiano a pazzi per divertirsi e sembrare di essere pazzi, eh), questi Sleepytime Gorilla Museum.
www.sleepytimegorillamuseum.com
www.myspace.com/sleepytimegorillamuseum

intervista: www.rockline.it/modules.php?name=Interviste&rop=view_int&id=173

aprirà la serata il live set di


RINUS VAN ALEBEEK Suoni d’ambiente, sleepnoise, elettroacustica…
Rinus Van Alebeek arriva alla musica relativamente tardi, dopo aver pubblicato due libri in Olanda, suo paese d’origine, utilizzando lo pseudonimo di Philip Markus.
Il suo approccio all’elettroacustica è radicale, le sue composizioni vengono assemblate utilizzando i suoni raccolti durante i suoi pellegrinaggi in Europa, negli USA e nel Maghreb, dove alcuni suoi lavori sono stati pubblicati dalla Zeromoon records.
www.zeromoon.com/rinus

ingresso 8 euro con tessera Arci

One Reply to “SLEEPYTIME GORILLA MUSEUM”

  1. ASSOLUTAMENTE STREPITOSI. Chi c’era sa, chi no non avrà mai idea. Concerto spettacolare.

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