PAPER CIRCUS: film di Luca Dipierro con colonna sonora dal vivo di Father Murphy

papercircus
LUNEDI’ 14 DICEMBRE
ORE 20:30 INGRESSO 5€
UDINE – CINEMA VISIONARIO – SALA ASTRA – VIA ASQUINI 33

Descritti come una combinazione perfetta di inquietante e incantevole dall’Huffington Post, i film animati di Luca Dipierro, artista italiano residente negli Stati Uniti, sono racconti carnevaleschi di acrobazia e morte, insieme dolenti e comici. Donne che partoriscono pesci, scimmie, navi incagliate tra gli alberi, funerali di marionette, maiali, scheletri, maschere, trombe, coltelli, nasi posticci, cappelli piumati. Paper Circus è un film denso di figure e simboli che si ripetono, amplificano, cancellano a vicenda, una narrazione frammentaria e surreale, composta da una selezione dei cortometraggi animati realizzati da Dipierro tra il 2010 e il 2015. Il lavoro di Luca Dipierro nel campo dell’animazione a passo uno, già presentato in Italia a festival quali Lugocontemporanea (2010) e Il Maggio Musicale Fiorentino (2012), nasce dall’amore/ossessione per l’oggetto libro. Dipierro realizza le sue figure con materiali derivati da vecchi libri. Carte e stoffe di diversa grana e consistenza vengono usate per realizzare marionette bidimensionali e allo stesso tempo tridimensionali, in un gioco di illusioni prospettiche, come nei teatrini di carta ottocenteschi per bambini.

La colonna sonora di Paper Circus viene suonata dal vivo, di fianco allo schermo, dal duo Father Murphy insieme allo stesso Dipierro: non si tratta di un’improvvisazione, ma piuttosto di un ibrido di musiche, canzoni, suoni incidentali che fluiscono paralleli al film, inquadratura per inquadratura, unendo la tecnica del cut-up alla performance.

Lo spettacolo, che viene presentato per la prima volta in Italia, nasce nel giugno del 2014, quando Dipierro viene invitato a proiettare una retrospettiva dei suoi film al Clinton Street Theater di Portland, Oregon. I Father Murphy sono in tour sulla West Coast, e l’idea di suonare una colonna sonora dal vivo, già nell’aria da tempo, si concretizza. Il progetto viene portato in giro per cinema e gallerie degli Stati Uniti, toccando sale storiche del cinema indipendente, come il Cinefamily di Los Angeles e l’Hollywood Theater di Portland. Il Washington City Paper ne parla come di un’immersione in un mondo macabro e struggente insieme, in cui confluiscono le tradizioni iconografiche più disparate, e in cui la musica trasforma ogni inquadratura in un tableau vivant che si fa fatica a dimenticare.

PAPER CIRCUS trailer from Isidoro Sevilla on Vimeo.

Una combinazione perfetta di inquietante e incantevole. The Huffington Post

Triste e meraviglioso […] Appuntamento a Belleville incontra South Park. L Magazine

Le animazioni di Luca Dipierro vivono lungo una sottile linea di confine tra innocenza infantile e il macabro più disturbante. I personaggi si muovono con una bellezza da cinema muto sullo sfondo di vecchie copertine di libri, ballando e suonando musica, incontrando strani animali, o provando le emozioni più elementari. Una cupezza surreale si cela sotto il mondo creato da Dipierro, colorato e ironico, e i suoi personaggi di stoffa, legno e carta fanno pensare a Picasso che illustri dei codici medievali. Seattle City Arts

Misterioso, affascinante, e infallibilmente perturbante. The Quietus

Un’immersione in un mondo macabro e struggente insieme, in cui confluiscono le tradizioni iconografiche più disparate, e in cui la musica del gruppo psych italiano Father Murphy trasforma ogni inquadratura in un tableau vivant che si fa fatica a dimenticare. Washington City Paper

I personaggi di Paper Circus sono sempre in bilico tra tenerezza, solitudine e visioni epifaniche, abitanti di un palcoscenico in cui è l’incidente (piroetta, caduta, volo, morte) a fare e disfare il filo della narrazione. Filmmaker’s Magazine

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Luca Dipierro è un animatore e disegnatore italiano residente negli Stati Uniti dal 2006. Le sue illustrazioni sono apparse su numerose copertine di riviste, libri e dischi e sono state esibite in gallerie negli Stati Uniti e in Europa. I suoi film animati nascono dalla feticizzazione dell’oggetto libro. Vecchie rilegature vengono usate come fondali, su cui si muovono minuscole marionette di carta e stoffa, impassibili attori di una commedia dell’assurdo, dolente e giocosa, animata in stop motion. Nel 2014 Dipierro ha esordito con lo spettacolo Paper Circus, una proiezione di alcuni dei suoi cortometraggi animati, con la colonna sonora suonata dal vivo, accanto allo schermo, da lui stesso insieme al gruppo italiano Father Murphy, uno dei gruppi più originali e stimati all’estero della cosiddetta Italian Occult Psychedelia. Paper Circus è stato presentato in cinema e gallerie su entrambe le coste degli Stati Uniti con notevole successo di critica e pubblico. Dipierro è inoltre l’autore di numerosi libretti di disegni, pubblicati in edizione limitata da The Walk, dell’art zine Das Ding, del libro di finzioni Biscotti Neri (2011), e del romanzo illustrato A Wooden Leg (2014). Un DVD dei suoi film animati, Unnatural Stories, e un libro di disegni dedicati a Bertolt Brecht sono in uscita a fine 2015. Dipierro vive a Portand, Oregon, con la sua compagna, la scrittrice Leni Zumas e il loro figlio Nicholas. La sua vita è basata su una storia vera.
lucadipierro.com

I Father Murphy sono il suono del senso di colpa cattolico. Una spirale discendente che arriva al fondo della fossa, per poi scavare ancora più in basso. Dopo cinque album accompagnati da innumerevoli Ep ed uscite particolari, negli anni sono diventati una delle più interessanti entità musicali italiane, parte di quella comunità che Simon Reynolds ha definito la Psichedelia occulta italiana, acclamati soprattutto per i loro intensissimi live, a metà tra concerto, rito e performance artistica.
Dopo aver ricevuto le lodi di Julian Cope, Michael Gira degli Swans (che li ha voluti al Mouth to Mouth Festival, parte di Le Guess Who? 2014 da lui curata), Carla Bozulich, Geoff Barrow dei Portishead e I Mission of Burma fra gli altri; dopo gli innumerevoli tour in tutta Europa e Nord America con band del calibro di Deerhoof, Dirty Beaches, Iceage e Xiu Xiu, la band ha appena terminato la Trilogia della Croce, di cui il primo capitolo Calvary è stato pubblicato nel gennaio 2015 dall’etichetta inglese Blue Tapes, il secondo Croce dall’americana The Flenser a marzo, e il terzo, Lamentations, in attesa di pubblicazione a novembre con l’italiana Backwards.
fathermurphy.org