Mange María Valencia, protagonista della scena musicale sperimentale colombiana, nel mezzo del tour “Cuadernos de viaje” che la vede impegnata con alcuni dei piu’ interessanti improvvisatori contemporanei, incontra in Friuli Stefano Giust, batterista creatore dell’etichetta Setola di Maiale, Paolo Pascolo, flautista e sassofonista impegnato nell’ambito artistico di Dobialab, come Francesco Scarel che durante la performance musicale si occupa di tradurre in live visuals il suono del trio attraverso strumentazioni analogiche.
Giovedì 25 Agosto ore 21 Parco di Sant’ Osvaldo, via Pozzuolo 330, (UD) – Padiglione 11 Bis
Tab_ularasa é ormai da qualche lustro un meraviglioso fenomeno deviante/deviato dell’underground più puro e sotterraneo, avulso da parrocchie di genere, un vero artista outsider, che sforna musica a fiotti in rigido regime di autoproduzione con un’idea di musica che mixa la psichedelia più acida di Barrett, il lo-fi, la riscoperta del bambino interiore e uno sguardo tanto selvatico quanto maturo sulla realtà del quotidiano. Le canzoni di Tab_ularasa sono ipnotiche, si ficcano in testa e non se ne vanno neppure con un esorcismo. (Andrea Valentini, Rumore)
Domenica 12 giugno Valli del Natisone O YAMA O Keiko Yamamoto – voce Rie Nakajima – strumenti Billy Steiger – violino Marie Roux – percussioni
O YAMA O è un progetto musicale delle artiste Keiko Yamamoto e Rie Nakajima. Utilizzando una combinazione di dispositivi cinetici e oggetti trovati, creano paesaggi sonori ispirati al mito, ai rituali, all’antropologia e ai mondi sonori quotidiani del Giappone. Le performance sono spesso composte da Yamamoto che canta, mentre Nakajima costruisce micro-orchestre aumentate in risposta diretta allo spazio in cui si trovano. Guidate dall’energia e dalla potenza della voce di Yamamoto, le performance possono essere giocose o cariche di emozioni, in particolare quando il duo è affiancato dal violinista Billy Steiger e dalla percussionista Marie Roux.
“Quante volte ci troviamo in una così intima vicinanza alla materia sonora, alla fisicità di una voce nuda, senza sedie, microfoni, distanza, così consapevoli della luce, del tempo, dell’atmosfera, della vicinanza di altri corpi, della permeabilità di una struttura che è fuori tanto quanto dentro?” David Toop
Sabato 2 luglio Valle dello Judrio GERTRUDE Clarissa Durizzotto – clarinetto Paolo Pascolo – flauti Flavio Zanuttini – tromba Mirko Cisilino – trombone, corno francese Martin O’ Loughlin – tuba
GERTRUDE è un progetto nato nel 2021 con l’intenzione di proporre un set musicale che operi un ponte tra la musica improvvisata e la musica scritta. La formazione ha preso il carattere del quintetto acustico grazie all’unione di intenti di alcuni tra i più interessanti fiatisti attivi in Friuli Venezia Giulia. L’idea è quella di creare un percorso musicale tra elementi più complessi legati alla musica contemporanea e momenti più semplici ma altrettanto significativi vicini all’approccio della musica folk. La dimensione acustica del gruppo permette una fruizione diretta e partecipata da parte del pubblico, e dove possibile scavalca il media dell’amplicazione. Questo rende GERTRUDE un complesso adatto a concerti site-specific e ad esibizioni in luoghi naturalistici.
Domenica 10 luglio Valli del Torre LUCIA GASTI & MAURIZIO ABATE Lucia Gasti – violino Maurizio Abate – ghironda
Lucia Gasti e Maurizio Abate collaborano dal 2017, hanno inciso un album edito da Boring Machines/Black Sweat Records e sono attualmente impegnati alla produzione di un nuovo LP; sui numerosi palchi che hanno condiviso in Italia ed Europa hanno proposto set acustici in cui brani strumentali originali sono stati arrangiati per violino e chitarra. I diversi bagagli esperienziali e formativi dei due musicisti hanno contribuito ad arricchire un linguaggio sempre in sospeso tra composizione ed improvvisazione. In occasione delle wöda sessions i due cercheranno di instaurare una relazione profonda e sottile con il territorio e il paesaggio sonoro che li ospiterà; tramite la presenza, l’ascolto e l’apertura di un canale verso la trascendenza, abiteranno i confini dello spazio-tempo dedicato al loro concerto per esplorarlo ed espanderlo. Violino, ghironda, voce e altri strumenti armonici saranno i mezzi utilizzati per avviare questo processo di connessione ed unione al quale tutti i presenti saranno invitati a partecipare.
Lauri Manner (nato nel 1983 a Suomussalmi) è un musicista e ingegnere audio finlandese, che ha iniziato negli anni ’90 suonando il basso in vari gruppi punk e rock underground finlandesi. Attualmente come Kadonnut Manner (il continente perduto), esplora le dimensioni della tradizione country blues acustica, ispirato dall’american primitive guitar di John Fahey, dal country blues di Skip James e Mississippi John Hurt e dalla musica folk finlandese.
La musica strumentale ipnotica, cruda e cinematografica di Kadonnut Manner invoca immagini vivide nella testa di chi la ascolta più velocemente di quanto farebbe qualsiasi prodotto chimico: aspettatevi un sacco di accordature aperte, ritmi trainanti e un viaggio profondo in mondi inediti creati da una sola chitarra acustica!