ONGAPALOOZA: SATAN IS MY BROTHER – LUCIANO MAGGIORE & FRANCESCO FUZZ BRASINI – BE INVISIBLE NOW!

ONGAPALOOZA Festival itinerante di Boring Machines
starring:
Kobo Shop ore 18:00
BE INVISIBLE NOW! (Treviso – musica cosmica)
Circolo Arci Cas*Aupa ore 22:00
LUCIANO MAGGIORE & FRANCESCO FUZZ BRASINI (Bologna – drones)
SATAN IS MY BROTHER plays l’INFERNO (Milano Films, 1911) (Milano – black grooves)

Ongapalooza è il festival itinerante organizzato da Boring Machines per festeggiare i primi cinque anni di attività dell’etichetta. In questi cinque anni sono stati prodotti più di trenta titoli, tutti con una estrema attenzione sia alla musica data alle stampe che ai packaging, rigorosamente assemblati a mano. In questi anni Boring Machines ha avuto grandi soddisfazioni, brani dei propri artisti inclusi nelle compilation di The Wire, ottime recensioni in campo internazionale, e magnifici tour dei propri artisti in ogni angolo di Europa e Stati Uniti.
boringmachines.it

Kobo Shop
Via Palladio 7 – Udine
ore 18:00

BE INVISIBLE NOW! (Treviso – musica cosmica)

Be Invisible Now! è un moderno corriere cosmico. Dell’epopea kosmische/kraut dei pionieri dell’elettronica degli anni ’70 mantiene la passione per gli strumenti analogici, innestando però elementi di novità mutuati dall’abstract sound degli Autechre e dai beat asincroni di John Wiese.  Be Invisible Now! ha all’attivo due dischi su Boring Machines, Neutrino del 2007 e lo split con Expo’70 del 2008, e uno a nome Be Maledetto Now! in tandem con Nihil is Me/Maledetto.
Ha creato musiche per la crew di videomapping Apparati Effimeri, avendo l’occasione di sonorizzare installazioni audio/video in vari festival europei, presso la Galleria degli Uffizi e di collaborare con Ferrari a Maranello per il lancio di una delle nuove auto.
Nell’Agosto del 2010 è stato protagonista di un minitour che lo ha visto suonare al Locarno Film Festival, in due gallerie d’arte a Berlino e in un party selvaggio nei sotterranei di Amburgo.
beinvisiblenow.net

Circolo Arci Cas*Aupa
Via Val d’Aupa 2 – Udine
ore 22:00

LUCIANO MAGGIORE & FRANCESCO FUZZ BRASINI (Bologna – drones)

Artisti entrambi residenti a Bologna, ed animatori della scena sperimentale cittadina con connessioni oltre confine hanno pubblicato di recente il loro primo lavoro in coppia “Chàsm Achanés” su Boring Machines.
Francesco Fuzz Brasini
Chitarrista e ricercatore sonoro. Alla base del suo interesse c’è una volontà di ricercare un proprio suono personale che l’ha portato ad approfondire le caratteristiche tecnico/costruttive degli strumenti fino a realizzare artigianalmente una serie di prototipi di chitarre, bassi, amplificatori valvolari e multi – effetti analogici. La sua ricerca si basa sulla relazione tra spazio performativo e suono, sulla creazione di effetti spaziali e textures sonore con un approccio lontano da schemi didattici e convenzionali.
myspace.com/7guitars7

Luciano Maggiore
Musicista e film-maker. Sviluppa esperienze di tipo immersivo dove l’effimero, l’illusorio ed il monumentale convivono. La musica di Maggiore fortemente relata all’uso del nastro magnetico come pure dispositivi elettrici di varia natura. Le sue performance sono caratterizzate da un forte impatto in termini di volume e di quantità di informazioni che si intessono tra speakers, orecchio e architettura.
Il suo interesse si snoda tra diversi punti cardine: bellezza, contemplazione, rapporto tra suono e architettura, effetti acustico illusori, improvvisazione, continuum, musica concreta ed elettroacustica ed una moltitudine di non detti che si evincono di volta in volta durante le sue performance.
sites.google.com/site/maggioreluciano/bio
Registrato in una unica take all’Officina49 di Cesena “Chàsm Achanés” vede l’impiego di nastri e dispositivi elettronici da parte di Maggiore e di diverse chitarre elettriche da parte di Brasini, il tutto sotto l’orecchio attento di Mattia Dallara a dare forma al suono nello spazio acustico. “Chàsm Achanés” genera una temporalità circolare in cui l’ascoltatore viene invitato a ricordare cìò che è passato e ad anticipare ciò che puo’ avvenire. Un presente sempre tendente ad altro che suscita un margine sufficiente di incertezza affinche’ si insinui il dubbio che la ripetizione avrebbe potuto non realizzarsi, la sensazione che il futuro possa essere sempre sconosciuto…
Minimalismo ronzante à la Phill Niblock che domina un fondale instabile fatto di momenti nei quali si avvertono rombanti frequenze basse ed altri dove microtoni e risonanze creano un mondo pieno di sfaccettature.
“Chàsm Achanés” è come ascoltare un disco di Oren Ambarchi con la testa dentro ad un vespaio.

SATAN IS MY BROTHER plays l’INFERNO (Milano Films, 1911) (Milano – black grooves)

Satan is my Brother è un quintetto proveniente da Milano che suona musica per immagini in movimento. Non una colonna sonora che sottolinea fedelmente le scene di un film, ma piuttosto un commento sonoro al film stesso.
Il loro primo disco omonimo del 2007 è il commento sonoro di un film girato da loro stessi sulle tangenziali attorno a Milano ed è la rappresentazione di una notte senza fine, le Lost Highways di Lynch in loop continuo come senso di paranoia della vita metropolitana a Milano. Dark ambient mischiata a free jazz e ad un groove nero ed incessante, un tunnel buio senza via di uscita screziato dal noise fuori controllo delle elettroniche.  “Soffocare o essere soffocati?”  si chiedeva il gruppo.
Presentano ora il loro nuovo lavoro, “A Forest Dark”, nato come commento sonoro al film muto del 1911 “l’Inferno” ispirato al viaggio di Dante come raccontato nella Divina Commedia. Il suono del gruppo si espande e diventa più espressivo, mantenendo l’impianto elettronica/dub/jazz ma ponendo un maggiore accento su alcune parti melodiche.
Il disco uscirà a Maggio su Boring Machines e verrà presentato in anteprima in occasione dell’Ongapalooza.
myspace.com/satanismybrother6

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