JAZZNONJAZZ: PAUL BEAUCHAMP / PAOLO SPACCAMONTI

GIOVEDI’ 17 MARZO
ORE 21:00 INGRESSO LIBERO CON TESSERA ARCI
UDINE – CIRCOLO ARCI MIS(S)KAPPA – VIA BERTALDIA 38

Paul Beauchamp by Paolo Dellapiana HiRes
Paul Beauchamp ha cominciato la sua carriera ai piedi dei Monti Appalachi della North Carolina nei primi anni ’90 sperimentando con tape loops, field recordings, oggetti ed improvvisati strumenti sonori all’interno del gruppo d’arte Diviner.
Dopo anni di attività nella scena home taper, diventa cofondatore del collettivo internazionale di artisti e musicisti Radon, col quale pubblica i lavori di artisti quali Smegma e Steve Mackay nonchè del proprio progetto di industrial noise tribale Sikhara che lo vede coinvolto in un tour praticamente senza sosta attraverso l’America, l’Europa e l’Asia durato anni.
Il suo interesse nella sperimentazione e manipolazione sonora ha portato Paul a passare dai menzionati tape loops domestici e fields recordings al mondo dei suoni di sintesi e generati dal computer, nonchè alla ricerca acustica ed all’uso di fonti sonore quali l’armonica a bocca, la sega musicale e la Appalachian Dulcimer, strumenti che usa nelle sue performance come solo artist e con Almagest! e Blind Cave Salamander, gruppi formati in seguito alla sua trasferta a Torino, così come in vari progetti musicali e teatrali internazionali; tra questi Paul ha avuto l’occasione di collaborare in studio e/o dal vivo con una miriade di influenti musicisti tra i quali Johann Johannsson, Colin Potter, Steve Stapleton, Jochen Arbiet, Fabrizio Modonese Palumbo e Julia Kent.
paulbeauchamp.bandcamp.com

Spaccamonti - foto Matteo Bussotti 2
Chitarrista di estrazione sperimentale, Paolo Spaccamonti non ha mai perso occasione di affiancare alla propria attività solista collaborazioni di prestigio e le più diverse possibili, che fossero l’accompagnare il giornalista Maurizio Blatto nei suoi reading Mohicani o il sonorizzare film muti come Rotaie e Drifters (in questo caso in duo con Ben Chasny/Six Organs Of Admittance) e i documentari Vite da recupero e Una storia di trasporto. E numerosi sono poi i risultati su disco di questi ultimi anni: l’lp Spaccamombu, fusione in studio con i romani Mombu, lo split lp con Stefano Pilia (Massimo Volume, Afterhours, Mike Watt) e nel 2014 la musicassetta Burnout divisa con Daniele Brusaschetto. Oltre a incroci con Damo Suzuki (CAN), Julia Kent, Fabrizio Modonese Palumbo, Chicco Bertacchini (Starfuckers) e i video-artisti MASBEDO (per Todestriebe, in mostra presso la Fondazione Merz di Torino) che si aggiungono a un curriculum in solitario già di assoluto livello, come testimonia l’accoglienza ai primi due album, Undici Pezzi Facili e Buone Notizie ed al terzo e nuovissimo lavoro Rumors, uscito nella primavera del 2015.
paolospaccamonti.com